Sarà Dallas contro Miami la finale Nba, esattamente come nel 2006. Gli Heat (che con questa arrivano alla loro quarta W consecutiva) sbancano dunque lo United Center col risultato di 83-80 e chiudono la serie con un secco 4-1.
Bulls in controllo della gara per tre quarti abbondanti, con le penetrazioni di Rose che attiravano i raddoppi e liberavano i tiratori sul perimetro. Nell’ultimo periodo Chicago sembra in pieno controllo e vola addirittura sul +12 a 4 minuti dal termine. L’incredibile rimonta di Miami inizia con un canestro nel traffico di Wade e una tripla di James che dice -5 sul tabellone (72-77). Rose prova a mantenerli a distanza con un canestro nel pitturato, ma gli Heat sembrano inarrestabili: dalla parte opposta Wade da 3 con lo step back, proprio su Rose che commette fallo. 76-79 con il tiro libero supplementare segnato. Al pareggio ci pensa James con una tripla imperiale, lo United Center ammira in silenzio.
Il sorpasso si concretizza ancora grazie a LBJ, con il jumper del +2. Dalla parte opposta Rose subisce fallo da James e va in lunetta: segna il primo, sbaglia il secondo. Per Miami andrà in lunetta Bosh che non sbaglia i liberi. Ultimo possesso per Chicago e ultima occasione per pareggiare e andare all’overtime: Rose deve per forza tentare il tiro da 3 punti, ma viene impietosamente stoppato da un monumentale LeBron James (28 punti, 11 rimbalzi, 6 assist), uno che quest’anno, ma soprattutto in questi playoff, si sta prendendo tutte le rivincite possibili e immaginabili.
Un finale amaro per i Bulls che erano partiti benissimo in questa serie, crollati poi nelle gare successive, soprattutto in quella gara 3, decisiva per gli Heat.
Bulls in controllo della gara per tre quarti abbondanti, con le penetrazioni di Rose che attiravano i raddoppi e liberavano i tiratori sul perimetro. Nell’ultimo periodo Chicago sembra in pieno controllo e vola addirittura sul +12 a 4 minuti dal termine. L’incredibile rimonta di Miami inizia con un canestro nel traffico di Wade e una tripla di James che dice -5 sul tabellone (72-77). Rose prova a mantenerli a distanza con un canestro nel pitturato, ma gli Heat sembrano inarrestabili: dalla parte opposta Wade da 3 con lo step back, proprio su Rose che commette fallo. 76-79 con il tiro libero supplementare segnato. Al pareggio ci pensa James con una tripla imperiale, lo United Center ammira in silenzio.
Il sorpasso si concretizza ancora grazie a LBJ, con il jumper del +2. Dalla parte opposta Rose subisce fallo da James e va in lunetta: segna il primo, sbaglia il secondo. Per Miami andrà in lunetta Bosh che non sbaglia i liberi. Ultimo possesso per Chicago e ultima occasione per pareggiare e andare all’overtime: Rose deve per forza tentare il tiro da 3 punti, ma viene impietosamente stoppato da un monumentale LeBron James (28 punti, 11 rimbalzi, 6 assist), uno che quest’anno, ma soprattutto in questi playoff, si sta prendendo tutte le rivincite possibili e immaginabili.
Un finale amaro per i Bulls che erano partiti benissimo in questa serie, crollati poi nelle gare successive, soprattutto in quella gara 3, decisiva per gli Heat.
Non bastano a Chicago i 18 punti di un buon Deng, come non bastano i 25 di Derrick Rose (9-29 al tiro). Per Miami che tira leggermente meglio (39% contro 35%), oltre a James top scorer come detto, Dwyane Wade ne mette 21 con però 9 palle perse (17 per tutti gli Heat) che il buon LeBron non farà pesare nei minuti finali. Bosh a quota 20, chiude in doppia doppia con 10 rimbalzi.
Le Finals inizieranno il 31 maggio, l’attesa si fa già sentire. In finale si incontreranno due superstar a caccia del loro primo anello, James e Nowitzki, due che ci hanno già provato in passato ma con risultati ugualmente negativi. L’occasione che stavano aspettando da anni è finalmente arrivata, una serie epica ci attende.
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