mercoledì 8 giugno 2011

NBA Finals: vince Dallas che fa 2-2

I Mavericks ci sono ancora. Vittoria 86-83 per i texani che pareggiano nuovamente la serie.
Nowitzki è semplicemente l’eroe di questi playoff: gioca questa gara 4 con 38 di febbre e sarà proprio lui a decidere la sfida, con un quarto periodo dove metterà a segno 10 punti e il canestro decisivo a 14 secondi dal termine. Chiuderà con 21 punti e 11 rimbalzi, semplicemente epico.
Miami si affida invece ad uno stratosferico Dwyane Wade, autore di 32 punti e di giocate difensive importanti, che però non sono bastate. Bosh gioca un buonissimo primo tempo e nel secondo sparisce, 24 punti a fine serata per lui.
James (8 punti, 7 assist, 9 rimbalzi) gioca una gara impalpabile, ma soprattutto un pessimo quarto periodo, che in questi playoff era diventato il suo regno.
I Mavericks tirano con uno scarso 39%, ma nonostante questo la spuntano, grazie anche ai 16 punti di Marion, i 17 di Terry dalla panchina, con canestri importantissimi e gli 11 di Stevenson, autore di triple fondamentali. Ma il fattore certamente più importante della partita è stato Tyson Chandler, che ha fatto la differenza sotto canestro. 13 punti e ben 16 rimbalzi, 9 dei quali offensivi e un impatto difensivo semplicemente devastante: cancella Bosh nella ripresa, limitandolo ad un 1-7 dal campo.
Il fattore che invece è mancato agli Heat è, come detto più su, LeBron James. 8 punti per lui significa davvero non essere sceso in campo. I fantasmi di quella finale del 2007 stanno riaffiorando probabilmente nella testa dell’ex Cavs, che in questa finale non ha ancora messo il suo marchio, nonostante abbia giocato una finale di conference super contro i Bulls e complessivamente degli ottimi Playoffs. Sarei curioso di sapere il parere di Pippen ora, riguardo la questione James.
Come detto, prova stepitosa di Dirk Nowitzki, al quale non bastava il dito infortunato. Febbre e sinusite non hanno impedito infatti al tedesco di essere ancora una volta decisivo. Penso di non esagerare nel dire che la prestazione di stasera è stata commovente: sa che questa è la sua ultima occasione di raggiungere l’anello e finora, anche nelle condizioni più disperate, ha fatto vedere al mondo che non è intenzionato a perdere.
Ora 2 sole partite separano entrambe le squadre dalla conquista del titolo e il pronostico finale è sempre più incerto.

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