I
Chicago Bulls si aggiudicano una fondamentale gara 5, vincendo
83-95 sugli Atlanta Hawks e si portano in vantaggio
3-2 nella serie. Gioca meglio Chicago che approccia meglio la partita sin dai primi minuti, grazie anche a un ottima difesa. Primo quarto dominato dai tori che chiudono in vantaggio 21-32. Nella ripresa gli Hawks si rifanno vivi e a 2 minuti scarsi dalla fine del terzo quarto passano in vantaggio con il jumper di Smith. Nell’ultimo quarto gli Hawks mollano segnando la miseria di 15 punti, i Bulls allungano grazie alle scorribande di Rose in pitturato e i canestri pesanti di Gibson. Scontato ormai dire chi sia stato il migliore in campo: l’Mvp della stagione segna
33 punti e distribuisce
9 assist per i compagni.
Deng ne mette
23 altrettanto importanti,
Boozer è in doppia doppia grazie a
11 punti (4-11) e
12 rimbalzi. Buonissima prestazione di
Gibson che piazza
11 punti con
5-5 dal campo. Altrettanti ne segna
Bogans, con un buonissimo
3-5 dall’arco.
Per Atlanta,
Jeff Teague miglior realizzatore con
21 punti, lo segue
Josh Smith con
16 punti e
7 rimbalzi. Falchi imprecisi da 3 punti, mandano a segno una sola tripla, quella di
Johnson (1-5 da 3,
15 punti). Sbagliano parecchio ai liberi (21-28), per un modesto 75% totale. Nel momento decisivo gli Hawks hanno mancato di cattiveria e determinazione secondo me, non sono stati in grado di rimanere attaccati ai Bulls quando ne avevano la possibilità. Il valore dei Bulls comunque non si discute, un’ottima gara per loro, soprattutto in difesa. Ora gara 6 si gioca ad Atlanta, con la possibilità per Rose e compagni di volare in finale di conference. Finale che manca dal
1998, quando i Chicago Bulls dell’allora
Michael Jordan vinsero 4-3 contro gli Indiana Pacers di
Reggie Miller.
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